Le grandi donne di Roma.


Il nostro Hotel Alpi è un Hotel al femminile, siamo arrivati alla terza generazione di donne nella gestione del nostro Boutique Hotel a due passi dalla stazione Termini. Proprio per questo nel festeggiare la giornata mondiale della donna vogliamo dare un nostro piccolo contributo nell’ambito che più ci appartiene, quello di Roma e della sua storia. Questo perché in qualche modo, da albergatrici, ci sentiamo anche ambasciatori della nostra città nel mondo. 

La storia di Roma è costellata di grandi donne che hanno segnato la vita della città e in qualche modo la cultura occidentale. Abili, appassionate, alcune crudeli e ambiziose, potenti, si potrebbe leggere delle loro peripezie per anni interi. Qui vogliamo ricordarne solo alcune, tra le più luminose ed affascinanti, donne che a Roma hanno lasciato il proprio segno.

Livia (Drusilla) – 58 a.c. – 29 d.c.

Cominciamo da una donna importante, la prima Imperatrice di Roma, o meglio Augusta: Livia. Intelligentissima e arguta era anche molto ambiziosa, tanto da divorziare dal primo marito e sposare Ottaviano. Il matrimonio con l’imperatore, figlio adottivo di Cesare, unì anche le due famiglie più potenti di Roma, la gens Giulia (quella di Cesare) e la gens Claudia. Si narra che tra i due ci fosse una relazione anche prima del matrimonio e che la casa di Livia, sul palatino, fosse collegata con un tunnel a quella di Augusto, a poca distanza. Fu un matrimonio lungo e pieno di amore. Aveva raggiunto, anche come moglie di Ottaviano, degli onori mai sperimentati prima, tra cui la Sacrosantitas, chiunque l’avesse offesa o danneggiata avrebbe potuto essere anche giustiziato.


Messalina (Valeria Messalina 25d.c. 48 d.c.)

Ancora oggi, 2000 anni dopo, a Roma il suo nome, Messalina, è sinonimo di lussuria e furbizia. Bellissima e molto istruita, aveva anche fama di essere “viziosa”, per questo si meritò il soprannome di “Meretrix Augusta”. Il Fratello, Caligola, la costrinse a sposare Claudio che divenne imperatore due anni dopo il matrimonio. Ebbe due figli da Claudio, Claudia Ottavia e Britannico, a cui si deve il nome Gran Bretagna. Durante il regno di Claudio, Messalina divenne il simbolo femminile dei tre vizi capitali: Lussuria, Crudeltà e avidità. In seguito all’ultimo grande tradimento nei confronti del marito Imperatore, Messalina fu uccisa per ordine di questo.


Agrippina (Minore 15 d.c. 59 d.c.)

Ambiziosa e potentissima, Agrippina fu una figura centrale della vita politica Romana durante il I secolo dopo Cristo. Dopo un primo matrimonio non felice, che le dette il figlio Nerone, Agrippina sposò Claudio, diventando una delle donne più potenti di Roma. Carismatica e scaltra riuscì a conquistare il senato romano, e in seguito, grazie alla sua intelligenza, divenne Augusta con il matrimonio. Riuscì anche a far adottare da Claudio suo figlio Nerone, con il quale aveva un rapporto molto stretto. SI dice che fosse lei a guidare il figlio appena diventato imperatore, fino a quando, dopo il matrimonio di Nerone con Poppea Sabina, fu allontanata dai palazzi e infine assassinata, proprio per ordine del figlio. 



Artemisia Gentileschi 1593 – 1656

Una donna coraggiosa, la storia di Artemisia sembra quella di una donna di questi giorni. Dotata di un grande talento per la pittura, il padre la fa seguire da un pittore famoso dell’epoca, si parla degli inizi del 1600. Questo però dopo aver provato ad avere una relazione con lei, la violenta, gettando Artemisia nello sconforto e, in seguito ad un lungo e famoso processo, disonorandola. Artemisia riuscì nonostante la vicenda fosse ormai di pubblico dominio, a non perdere mai la sua dignità e a ricostruirsi una vita una volta concluso il processo, con un sostanziale nulla di fatto per il violentatore. Artemisia si rifece una vita a Firenze, dove frequentò la corte De’ medici e divenne amica di Galileo Galilei e Michelangelo Buonarroti il Giovani, nipote del famoso Michelangelo. Nel 1616 viene ammessa all’Accademia del Disegno di Firenze, dove rimane iscritta fino al 1620.


Santa Francesca Romana – Francesca Bussa de’ Leoni

Nata nel 1384 a Roma, sposò Lorenzo de’ Ponziani e visse una vita devota. Dopo la morte del marito, fondò la congregazione delle Oblate di Maria, dedicate all’assistenza ai malati. Ebbe visioni mistiche e dedicò la sua vita alla preghiera e all’aiuto agli altri. È venerata come santa dalla Chiesa cattolica per la sua carità e la sua spiritualità. Morì nel 1440 e fu canonizzata nel 1608. Ancora oggi a Roma è molto comune il nome Francesca Romana, segno che la città non ha mai dimenticato le opere di bene che la donna e, in seguito la santa, hanno condotto a Roma.

Questo è l’omaggio dell’Hotel Alpi ad alcune delle più importanti donne di Roma, nella giornata che celebra le donne in tutto il mondo.